I proprietari d’immobili nei comuni dove sono formati piani regolatori(1) devono osservare le prescrizioni dei piani stessi nelle costruzioni e nelle riedificazioni o modificazioni delle costruzioni esistenti.
Note
(1)
Ecco una possibile classificazione relativa ai piani regolatori: a) piani territoriali di coordinamento, che definiscono i criteri generali per lo sviluppo urbanistico del territorio; b) piani territoriali paesistici, finalizzati alla tutela dell’ambiente; c) piani regolatori generali (comunali e intercomunali), che trasformano le indicazioni generali in disposizioni dettagliate; d) piani particolareggiati di esecuzione: i quali definiscono criteri più particolareggiati, divenendo, in questo modo, uno strumento di esecuzione dei piani regolatori generali. Si rammentano, da ultimo, i progetti di fabbricazione, semplici piani regolatori dei piccoli Comuni, le convenzioni di lottizzazione, per l’attuazione, ad iniziativa privata, dei piani regolatori generali.