Paolo Bedin è il nuovo presidente della Lega B

Si è tenuta in data 16 dicembre 2024 a Milano l’Assemblea elettiva per la presidenza della Lega Serie B con la verbalizzazione da parte del Notaio Francesco Giovanni Sapia. Il nuovo presidente è Paolo Bedin.

Si è proceduto poi alla nomina dei Consiglieri componenti il Consiglio Direttivo della Lega ex art. 7.1.b) dello Statuto: Luigi De Laurentiis, Andrea Corradino, Francesco Dini, Filippo Piccoli, Carmelo Salerno, Matteo Manfredi.

Sono stati, quindi, nominati i Consiglieri componenti il Consiglio Direttivo della Lega ex art. 7.1.c) (Consiglieri indipendenti) dello Statuto: Enrico Mambelli e Andrea Sartori.

Nell’ambito del nuovo Consiglio direttivo, il vicepresidente è Luigi De Laurentiis (presidente SSC Bari).

Paolo Bedin, al termine dell’Assemblea, ha incontrato la stampa e, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha parlato di priorità da affrontare: “Sono quelle evidenziate nel programma, ci sono degli aspetti economico-finanziari di grande urgenza dettati dall’esito dell’ultimo bando dei ricavi audiovisivi. Ci sono, inoltre, temi a me molto cari di struttura organizzativa e di dialettica, oltre che di sinergie, con la federazione e le due leghe (A e C) che ritengo debbano essere uno dei punti focali di questa governance”.

Bedin poi ha parlato della giornata di oggi, esprimendo apprezzamento per il clima sereno che si è respirato in Lega. “E’ uno degli elementi da evidenziare, ringrazio il presidente Mauro Balata per il gesto fatto dopo la seconda votazione e anche Vittorio Veltroni, ma soprattutto le società, che hanno dimostrato una maturità che fa ben sperare per il futuro. Ora analizzeremo con i club tutte le varie tematiche, in un’ottica collegiale che dovrà coinvolgere tutte le associate e trovare una sintesi tra le varie istanze”.

Il neopresidente si è quindi soffermato su quelle che sono le caratteristiche del campionato che rimane un “torneo affascinante, che rappresenta la fascia intermedia del professionismo, con tanti club importanti, squadre emergenti e talenti che si affacciano nel calcio che conta”.

Circa i rapporti con le altre leghe, Bedin ha detto: “Non possiamo prescindere da una collaborazione intensa, sia con la A che con la C.  Il mondo professionistico deve dialogare maggiormente e trovare un’idea di filiera e deve farlo con spirito costruttivo e una relazione costante. Qualsiasi idea di riforma va vista nell’ambito federale e scaturire dal dialogo fra categorie, senza prevaricazioni o imposizioni unilaterali. Ritengo che in qualsiasi settore le relazioni siano la base delle progettualità e anche del lavoro. E in questo senso posso dire che ci sono ottimi rapporti con tutte le componenti, nessuna esclusa, sia personali che di natura professionale e questo è un punto di partenza importante”.

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